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mercoledì 30 marzo 2011

Il mondo in trasferta a Gorizia

È stato come affrontare un breve ma piacevolissimo viaggio intorno al mondo, scoprendo usi, costumi, gusti e tradizioni di paesi a noi lontanissimi, ma, per una sera, piacevolmente a portata di mano. Il tutto perdendosi in immagini colorate e curiose, ma soprattutto negli occhi luccicanti e nelle parole di quattro giovanissimi studenti stranieri ospiti a Gorizia. L'occasione è stata, lunedì sera, 28 marzo, l'incontro organizzato alla libreria Ubik di corso Verdi dai ragazzi del comitato goriziano di Intercultura, l'associazione senza scopo di lucro che da anni cerca di promuovere il dialogo interculturale tra i giovani organizzando degli scambi con una cinquantina di paesi del mondo.

Di cosa si tratta? Semplice. Giovani intraprendenti ed aperti tra i quindici ed i diciassette anni possono trascorrere un anno della loro vita all'estero, vivendo in famiglie pronte ad accoglierli e ad accudirli come dei figli e studiando nelle scuole della città di residenza. Un'esperienza unica e coinvolgente, che regala agli adolescenti una crescita umana e culturale straordinaria. Lo si è capito lunedì sera, nell'affollata sala della libreria Ubik, ascoltando le emozioni e le sensazioni dei quattro giovani che, coordinati dalla brava Silvia Pieretto, si sono cimentati in una piccola esposizione pubblica.
Tre ragazze - la cinese Fan, l'argentina Carla e l'americana Madeline - ed un ragazzo, il brasiliano Leonardo. Frequentano da diversi mesi a Gorizia l'Itas D'Annunzio, il liceo scientifico Duca degli Abruzzi ed il liceo magistrale Slataper, ed hanno colto l'occasione per mostrare quanto sono riusciti ad imparare sui banchi di scuola. Ognuno di loro ha preparato una piccola presentazione di diapositive, attraverso le quali, in un italiano già più che buono pensando ai pochi mesi avuti a disposizione per imparare una lingua tanto diversa, hanno provato a raccontare ai goriziani la loro nazione. Ha cominciato Fan, diciassettenne di Shangai, divertendo il pubblico con il suo fare dolce e scanzonato, nello spiegare segreti e virtù delle specialità gastronomiche cinesi, o descrivere i colori dei costumi tradizionali del suo paese. 
Poi è stata la volta di Carla, alla quale è toccata una "fatica" doppia: oltre alla sua nazione d'origine, l'Argentina, la giovane ha illustrato anche la Bolivia, la terra nella quale si è trasferita, e che "è la mia seconda casa", ha spiegato. Tante risate e qualche sguardo complice con la sua famiglia italiana, soprattutto quando si parla di cibo e delle bistecche, che qui in Italia si mangiano troppo sottili, lontane da quelle della tradizione argentina.
L'americana Madeline era invece sicuramente la più emozionata. Dopo qualche impaccio iniziale si è sciolta parlando del suo stato, l'Indiana, e della sua scuola, oltre che delle tante passioni della sua vita. Tra queste lo sport, ed il football in particolare: è una gran tifosa degli Indianapolis Colts, guidati dal mitico "quarterback" Payton Manning.
Per ultimo ha parlato infine Leonardo: non fosse stato sufficiente l'inconfondibile accento, vestiva la maglietta verdeoro della nazionale di calcio brasiliana, per chiarire ulteriormente le sue origini. Leonardo ha parlato tra l'altro anche della scuola, e di quanto sia diverso il rapporto tra insegnanti e studenti in Italia rispetto a quanto avviene in Brasile, dove l'amicizia quasi sempre prende il posto della formalità. Anche per lui, come per gli altri, alla fine ci sono stati applausi convinti e tanta gratitudine, per aver portato per qualche ora a Gorizia i quattro angoli del mondo e la loro cultura.
(da Il Piccolo del 30 marzo)

sabato 26 marzo 2011

IL MONDO INCONTRA GORIZIA ...E LA CITTA’ LO SA ACCOGLIERE

Lunedì 28 marzo 2011, ore 20.00
Libreria Ubik, Corso Verdi 119 Gorizia


Sono adolescenti e amano leggere. Vanno a scuola e vivono con le loro famiglie a Gorizia e dintorni. Cosa hanno di speciale? Provengono da Cina, Brasile, Bolivia e Stati Uniti e da diversi mesi hanno scelto l’Italia per mettersi in gioco e diventare cittadini del mondo.
La prima tappa del loro percorso di crescita interculturale è proprio Gorizia, dove sono accolti da famiglie locali come veri figli. Fan (cinese), Carla (boliviana), Leonardo (brasile) e Madelina (statunitense) hanno già imparato a conoscere la nostra cultura e la nostra lingua.
Lunedì 28 marzo incontreranno la città presso la Libreria Ubik, alle ore 20.00.

Filo conduttore della serata sarà il dialogo interculturale, tematica che sta attraversando la loro vita e quella delle famiglie di Gorizia che li accolgono.
Assieme ai ragazzi, ad animare il dibattito con chi si unirà a questa serata, anche i volontari di Intercultura di Gorizia, che da anni operano per promuovere il dialogo interculturale sul territorio inviando ragazzi goriziani all’estero e assistendo le famiglie che vogliono vivere l’esperienza indimenticabile dell’accoglienza.
Oltre alle famiglie e ai volontari, è la scuola la protagonista di questo incontro tra culture. Gli studenti stranieri infatti frequentano da diversi mesi l’Istituto Scolastico D'Annunzio-Fabiani, il Liceo Scientifico Duca degli Abruzzi e il Magistrale Slataper, all'avanguardia nell'internazionalizzazione dei percorsi formativi degli studenti.

L’incontro quotidiano con altre culture è possibile a Gorizia e dintorni per tutto l’anno! È  infatti possibile candidarsi per diventare una delle circa 700 famiglie che ogni anno accolgono uno studente straniero con un programma Intercultura, Onlus che dal 1955 è attivamente impegnata all’educazione alla mondialità.